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Vendita società nel settore Plastic and Packaging

Vendita società nel settore Plastic and Packaging

In questi anni abbiamo seguito molte operazioni di vendita società o acquisto azienda nel settore Plastic and packaging e possiamo identificare 10 elementi caratteristici di queste operazioni

  • In Italia, in molti segmenti, ci sono delle eccellenze a livello mondiale per cui c’è un forte interesse da parte di grosse multinazionali. In questi ultimi anni sono state frequenti le acquisizioni da parte di operatori stranieri
  • Molti operatori finanziari hanno investito nel settore ma con risultati alterni soprattutto quando hanno sottovalutato le competenze del personale (e i fondi non hanno le sinergie delle multinazionali o le competenze industriali per rilanciare i business)
  • Il management team è fondamentale nel mantenere l’eccellenza e i compratori più avveduti chiedono frequentemente un obbligo di continuità e/o permanenza di almeno 2-3 anni
  • Il metodo dei multipli EBITDA, pur con i suoi limiti, è il principale metodo di valutazione e ci sono comunque frequenti criticità dovute alle valutazioni del magazzino o delle commesse in corso
  • Nel settore della costruzione impianti le particolari criticità sono l’ufficio tecnico e la presenza commerciale meglio se con un marchio storico. Questi 2 elementi riducono o aumentano significativamente la valutazione
  • Nel settore della produzione (film, lastre, iniezione ecc.) le condizioni degli impianti e la tipologia dei clienti impattano sulla valutazione
  • Il livello di concentrazione della clientela (frequente per le PMI di produzione) è un forte aspetto negativo per la trattativa, sia per una più bassa valutazione che per la gestione del rischio di perdita cliente che spesso si cerca di negoziare con clausole specifiche
  • Per la valutazione vengono spesso presi come riferimento più anni perché sia nel settore vendita impianti che nella produzione ci possono essere forti variabilità dei risultati di conto economico tra un anno all’altro. Ad esempio, la vendita di un grosso impianto il 31.12 o il 1.1 determina un forte sbilancio tra il risultato di un anno o l’altro.Nella produzione invece è frequente che l’andamento altalenante delle materie prime determini una contrazione o riduzione importante dei margini e quindi dell’EBITDA; in genere in regime di materie prime calanti i margini sono più alti, perché si riesce a resistere con i clienti, l’opposto in caso di aumento prezzi materie prime, perché necessitano sempre qualche periodo per essere ribaltati sui clienti.
  • Gli immobili sono importanti per cui spesso fanno parte del perimetro della transazione
  • La due diligence è abbastanza complessa; le tematiche ESG (Environmental, Social and Governance), tanto di moda oggi, sono molto rilevanti e oggetto di forti attenzioni e negoziazioni. Il magazzino e le commesse in corso sono sempre fonte di discussione