Fusioni società, aggregazioni di imprese

In questi mesi si parla molto di aggregazioni di imprese o fusioni società.
Ormai la ridotta dimensione aziendale è un grosso limite per un mercato sempre più globalizzato.
La gestione di tutto il fardello burocratico poi è particolarmente onerosa per una PMI dove tutto grava sulla testa dell’imprenditore.
L’esigenza di aggregazioni di imprese nelle PMI è arrivata anche ai tavoli istituzionali e quindi nei prossimi mesi vedremo qualche nuova forma di sgravio contributivo o di finanza agevolata anche se a mio parere se  uno si aggrega per avere un contributo a fondo perso vuol dire che siamo messi male! non può essere infatti questa la motivazione principale dell’operazione.
Le 2 principali tematiche da risolvere per le fusioni società a mio parere sono:
1) Cultura dell’imprenditore che non è abituato ad avere partner. La fusione società non è nel DNA del piccolo medio imprenditore italiano che, scherzando ma non troppo, mi dice sempre che le aziende che vanno bene sono gestite da un numero dispari di soci inferiori a tre….
2) La fusione società comporta un percorso complesso che va gestito da un team professionale, purtroppo non sempre sono presenti sul mercato figure professionali qualificate contemporaneamente dal punto di vista tecnico, industriale e psicologico. Per essere chiari devono essere qualificati dal punto di vista tecnico perché devono conoscere le problematiche e i processi della fusione società. Dal punto di vista industriale devono comprendere i veri vantaggi e svantaggi che si avranno dal punto di vista strategico e operativo. Dal punto di vista psicologico devono avere la sensibilità di comprendere le difficoltà in cui si trova l’imprenditore quando deve stravolgere il proprio modo di gestire.